FATTURAZIONE ELETTRONICA: CONFARTIGIANATO AL FIANCO DELLE IMPRESE
23/02/2018
Da gennaio 2019, tutte le imprese, per farsi pagare dai clienti e per pagare i fornitori, dovranno per forza emettere e ricevere una fattura elettronica. Una rivoluzione, contenuta nella recente Legge di Bilancio, che vedrà un anteprima già a luglio di quest’anno quando l’obbligo della fattura digitale scatterà per le cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni dei subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici.
Poi, dal 1° gennaio 2019, l’obbligo sarà esteso a tutte le operazioni business to business e viaggerà attraverso il Sistema di interscambio (lo Sdi), lo stesso canale in cui sono già transitate le fatture elettroniche verso la Pubblica amministrazione e, di recente, i dati delle comunicazioni delle liquidazioni Iva e quelli per lo spesometro.
Per Confartigianato si tratta di una ‘rivoluzione’ troppo repentina per le piccole imprese e per questo ha ripetutamente chiesto al Governo un avvio graduale dell’obbligo di fatturazione elettronica, scaglionando l’entrata in vigore a seconda della dimensione aziendale.
Tutto questo per evitare ai piccoli imprenditori l’ennesimo costoso adempimento a fronte di un insufficiente alleggerimento dei già numerosi obblighi burocratici in materia fiscale.
Il sistema confederale comunque si è già attivato per facilitare alle piccole imprese la migrazione al digitale nella gestione delle fatture e anche la nostra Associazione sta già verificando i percorsi e le soluzioni per garantire un servizio efficiente e conveniente per le ditte associate.