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DAL 15 OTTOBRE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ACCESI. 10 CONSIGLI PER RISCALDARE AL MEGLIO LE ABITAZIONI EVITANDO SPRECHI E SANZIONI

Con l`arrivo dei primi freddi è arrivato anche il momento di accendere i termosifoni. Per quanto riguarda la provincia di Cremona gli impianti di riscaldamento potranno essere accessi dal 15 ottobre fino al 15 aprile del 2025, salvo eventuali diverse dispozioni che potranno essere adottate dalle autorità competenti. La normativa vigente prevede che gli impianti possano funzionare per un massimo di 14 ore giornaliere con una temperatura massima di:

- 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;

- 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Ecco 10 regole pratiche per riscaldare al meglio le abitazioni evitando sprechi e, in molti casi, inutili sanzioni.

1) Esegui la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Infatti, un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa. Negli impianti centralizzati il manutentore provvede autonomamente alla manutenzione dell’impianto.

2) Controlla la temperatura degli ambienti. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado in meno, si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile.

3) Attenzione alle ore di accensione. È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. Il tempo massimo di accensione giornaliero negli impianti centralizzati è gestito dal manutentore che nelle ore notturne riduce la temperatura nei limiti consentiti evitando lo spegnimento ed il raffreddamento degli ambienti.

4) Installa pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È una soluzione semplice, ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore, soprattutto nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete, riducendone spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

5) Scherma le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o collocando tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

6) Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.

7) Tenere puliti i termosifoni. È sufficiente eliminare periodicamente la polvere e la sporcizia tra gli elementi dei termosifoni perché cedano all’ambiente tutto il calore: La sporcizia rallenta il flusso di aria che attraversa i termosifoni che è meno calda, e si consuma di più.

8) Scegli impianti di riscaldamento innovativi. Su un impianto autonomo datato è opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Sono disponibili anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) abbinati a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica.

9) Scegli soluzioni tecnologiche innovative. È indispensabile dotare il proprio impianto di un sistema evoluto di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. La domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, e valvole termostatiche smart permettono di regolare, la temperatura delle singole stanze di ridurla quando non occupate e riportare il livello di comfort quando stiamo rientrando a casa.

10) Gestisci le valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20% si possono anche automatizzare cambiando le testine manuali con quelle smart, oramai di costo accessibile, non necessitano di installazione idraulica o elettrica, si possono cambiare in qualunque momento e collegate al WiFi consentono di gestire in modo intelligente la temperatura delle singole stanze.

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